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Come ricaricare le pile
Cosa sia, come agisca e a cosa si riallacci il Plesso Solare , indicazioni di massima, ovviamente, lo puoi leggere negli articoli di teoria, dai quali si comprende la necessità di mantenere tutto il sistema relativo in perfetta funzionalità.
Questo già seguendo un ritmo di vita pulito, che tenga conto delle richieste del tuo corpo fisico, che sono mangia quando hai fame, dormi quando hai sonno, quando sei sveglio muoviti e mantieni pensieri puliti.
Siccome siamo tutti e tutto energia, puoi anche utilizzare questa verità e quindi appoggiarti a quanto hai intorno a te con fiducia.
Metodi … dalla … Natura
La natura intera, al tuo pari, è un emittente/ricevente di quella energia cosmica, prana, etere, luce, od, vril, della quale tu stesso ti nutri; per cui, quando ti senti scarico, ATTINGI da quanto hai intorno.
Tra l’altro, non essendo “viziata” dalla componente mentale inferiore, la Natura è molto più abile nell’utilizzare quanto le arriva dal Sole come fonte di vita.
Prendi ad esempio un albero: vive di Luce e di acqua secondo ritmi perfetti dei quali non si chiede la ragione e non vi specula sopra, desiderando che siano altro da quello che sono.
Un albero non si tedia dal mattino alla sera lamentandosi che fa freddo e sognando di essere una palma; semplicemente … sta.
Ed usa quello che dopo millenni e millenni ha imparato ad usare, cooperando con l’ambiente nel quale si trova, non di certo modificandolo, stravolgendolo, snaturandolo, come facciamo noi.
Ergo, se vuoi ridare energia al tuo Plesso Solare, in modo che il tuo sistema mente-corpo-spirito abbia la spinta necessaria per agire al meglio delle sue possibilità, puoi dare credito all’efficacia di sistemi semplici.
Troppo semplici gli alberi?
Troppo semplici per una mente complessa? Ok, come sempre, … responsabilità tua il provare, prima di giudicare, … sperimentare i risultati, prima di criticare, … considerare che vengono da Sapienze Antiche, molto più di te e di me, prima di sbeffeggiare.
Gli alberi sono depositi di energia solare, cosmica, serbatoi dai quali si può attingere Luce.
Scegline uno grosso, metti la mano sinistra dietro la schiena con il palmo appoggiato sul tronco, e il palmo della destra sul plesso solare.
Poi rivolgiti all’albero, che è un essere vivente cosciente, e chiedigli di darti una parte della sua energia; con rispetto, una parte… non egoismo, tutta.
E sii consapevole dell’energia che assorbi con la mano sinistra e riversi nel Plesso Solare con la destra.
Intenzionalità consapevole
In “magia”, in “quantistica”, in “fusione con l’Universo”, poni SEMPRE alla base di ogni tuo gesto, l’intenzione pacata, sicura, senza alcun dubbio, di ottenere il risultato cercato, di “essere” nel risultato.
E’ da tornare ad imparare, c’è da fidarsi della semplicità delle cose, del vivere, un sentimento ed un aspetto che oggi sono rifuggiti come la peste: sembra che se non ci si fotte la testa non si sia alla moda, in, cool, influencer, tutor, trainer, ecc ecc.
Allora l’acqua …?
L’altro materiale disponibile è l’acqua, il cui scorrere, per analogia, si sposa perfettamente ai flussi energetici ed informativi del Plesso Solare.
Lo stesso semplice osservare, in uno stato di calma, l’acqua che scorre, di un fiume, di un ruscello, di una cascata, di una fontana, ha un effetto enorme per la propria evoluzione spirituale.
Uniscilo all’intenzione di ripulirti dal materiale nocivo che nascondi all’interno, qualunque esso sia; affida ogni scoria emozionale, mentale e anche fisica al corso dell’acqua perchè ripulisca ogni grammo di energia.
Impara poi ad analizzare le tue sensazioni e imparerai a distinguere il prima dal dopo e allora toccherai con mano che se vuoi, non ti serve nulla di più di quello che hai già a disposizione.
Quando sei turbato, ansioso, contratto, svuotato di energia, o già con la testa nel pallone, come si dice, regalati un momento di gioia.
Fatti un pediluvio e, coscientemente, proprio con la volontà di darti piacere, immergi i piedi nell’acqua calda, massaggiateli con attenzione e premura inviando pensieri di apprezzamento e tranquillità.
Questa azione fornisce al Plesso Solare nuove energie e dopo potrai riprendere lavoro, concentrazione, meditazione e quant’altro come se ti fossi fatto una dormita di ore.
Immaginazione e fiducia
Se la tua forza d’immaginazione te lo consente, cioè sei in grado di rimanere concentrato/a (sempre, quando scrivo, ho come riferimento l’essere umano incarnato, per cui con la O, ma genere, maschile o femminile, questo non specificato: lo ripeto per evitare accuse sessiste), per un certo periodo di tempo, puoi semplificare ancora di più.
Ti stendi comodo sul letto o in poltrona, posi le mani sul plesso solare e ti fai un film nel quale assorbi l’energia dal cosmo: la vedi, dei colori che preferisci, che entra nel tuo plesso solare e lo vivifica, diffondendosi in tutto il corpo.
Sempre, abbandona i pensieri di cosa fa questa energia, dove va, come gira, che effetti avrà e via dicendo; non ti interessa questo, assorbi consapevolmente energia vitale e poi consentile di fare il suo lavoro.
L’impegno della tua mente è solo questo, poi il tuo Plesso Solare sa come deve gestirla, e come elevare le tue vibrazioni e quindi farti risuonare alle frequenze più elevate possibile.
Fiori … ?
Altro sistema per infondere energia rivitalizzante in te è quello che Tom Kenyon associa al messaggio Orchidium, proveniente dalle coscienze extra dimensionali canalizzate da lui, gli Hathors.
Guida la tua immaginazione a vedere un fiore nel tuo ombelico, a petali aperti, la cui radice cava arriva alla zona dietro il tuo ombelico e davanti alla colonna vertebrale: la Sede della Vita che i saggi cinesi chiamano Ming-Ma.
Praticamente il sostituto del cordone ombelicale, che ti nutriva da feto, e che ora, attraverso gli stami di questo fiore, attira energia celestiale e la convoglia al tuo interno.
La difficoltà sta proprio nella semplicità, in quanto già questo canale energetico funziona da solo, ma il potenziamento che ne deriva da un’attenzione consapevole a questa sua attività è enorme.
Poi, una volta finito il suo utilizzo, richiudi i petali del tuo fiore immaginato, perchè non pèè solo una immaginazione, ma una tua porta energetica che rimarrebbe aperta.
Questa attività può essere agevolata ascoltando uno dei suoi brani-codici sonori, Aethos, che puoi scaricare dal suo sito, sottoposto a copyright.
Conoscenza, informazioni di vita
Ma la vibrazione di base deve essere in sintonia con il linguaggio di queste energie, che provengono da un piano dimensionale di fusione, unione degli opposti, assenza di attrito, tempo e spazio.
Pertanto il lavoro interno di accettazione di queste realtà, di accettazione di te stesso come ben altro rispetto al corpo nel quale ti identifichi, e soprattutto del concetto alla base di questi sistemi scientifici di gestione dell’ambiente.
Che è la consapevolezza che sei Luce, cioè energia e materia, in Risonanza con un campo contenitore del Tutto, tutto quello che pensi, dici, fai e non fai sotto tua totale responsabilità.
Legge Cosmica, non Karma
Quindi in questi e in qualsiasi altro momento nel quale vuoi dedicarti a meditazioni, o creare immagini o esprimere intenzioni, attento molto al tuo stato emozionale di partenza.
La legge della Risonanza è perfetta, e nella sua perfezione, inesorabile: se vibri nell’ansia, nella paura, nella tensione, nella mancanza, nella pressione di ottenere quello che non hai, sia materiale che emozionale che mentale, tieni presente che ogni pratica energetica aumenterà il tuo stato di partenza.
Non otterrai mai serenità solo concentrandoti su questa sensazione, se il tuo inconscio è annegato nell’ombra, registra ed osserva solo foto di angoscia e tormento; e siamo sempre sul “conosci te stesso”, ma attivo, cioè “purifica te stesso”.