Mi chiedo: ha ancora senso?
Cinquanta anni fa parlare di spiritismo, occultismo, magia pratica, iniziazioni, Cabala, Sufismo, evoluzione, era un indice di nicchia .. o di emarginazione dal ben-pensare di facciata.
Oggi basta un’occhiata ai social e ci si perde davanti all’offerta di ogni ben di dio dell’occultismo e di tutto quanto fa “spettacolo collaterale”.
Tutti sanno di tutto, hanno sentito parlare di chiunque del settore divulgativo e pratico, leggono testi di infinite estrazioni e livelli di conoscenza, hanno la loro visione della spiritualità.
In rete esistono però punti di riferimento seri che diffondono verità e sapienza, e indicano strade di evoluzione, e anche altri che richiamano la propria responsabilità sul discernimento.
Teoricamente, quindi, ognuno di noi sarebbe in grado di trasformarsi nel novello Conte di Saint Germain o nell’Avatar definitivo di entità sovramondane.
In teoria!
In pratica, almeno su di me, questo ha l’effetto di disperdermi: io, più leggo meno mi tolgo la voglia di sapere, più mi creo convinzioni più dubbi mi alimento da solo.
Allora, con la pratica, capisco che la teoria, da sola non basta.
Ma non può essere tralasciata, almeno da quella parte di umanità con la quale risuono io, quella che deriva dal piano mentale.
Tutti possono partire lancia in resta alla conquista di potere, visione e sapienza, sgomitando tra i vari piani spirituali ed energetici, agendo in base a “ricette” apprese in qualche modo.
Il problema nasce quando quello che si cerca, inizia a rispondere, ma la parte teorica concernente la gestione delle risposte, a volte non è stata considerata appieno.
E’ quello scritto in piccolo alla fine di ogni manuale, che si salta a causa dell’entusiasmo della ricerca, sottovalutandone l’importanza.
Conosci te stesso e conoscerai il mondo e gli dei.
La conoscenza, il sapere, le informazioni sono indispensabili per tutta una serie di ragioni che possono essere ridotte ad una sola: sapere con cosa si ha a che fare.
Esiste infatti un ordine gerarchico in tutto, in quel TUTTO che ingloba un tutto talmente vasto da rendersi inconoscibile, anche solo per una sua percentuale nanometrica.
Essendo un ologramma, la più piccola manifestazione dello stato di Essere Coscienza Universale, è totalmente ingestibile in maniera diretta da un essere umano tipo.
La recente commercializzazione spinta della spiritualità rende questo piano di coscienza molto “accessibile”, in teoria, ma in pratica…
… molto spesso si dimentica la legge di risonanza: quello che sei dentro è esattamente quello che vedi fuori e che devi gestire, in andata e al suo ritorno… a te.
Illuminare la propria coscienza, dare Luce alle proprie convinzioni, esprimere forti intenzioni e voler disciplinare la propria infinita anima, eccita l’intero campo energetico che ci rappresenta, che siamo in realtà.
Che è composta da piani infiniti, di cui siamo consapevoli, e impegnati ad espanderli, e da piano inconsapevoli, dei quali non abbiamo percezione totale.
Perchè siamo anche noi ologrammi di un tutto, del quale conosciamo pochissimo, e quello che apprendiamo, in un modo o nell’altro, è una minima parte delle nostre radici inconsce che si perdono nella notte dei tempi.
Sono parte di noi, inscindibile, che si eccita e torna alla vita assieme alla parte cosciente, pompata dell’idea evolutiva che ci spinge al “miglioramento evolutivo” a tutti i costi.
Impossibile però espandere solo il Sè superiore, nascondendo in cantina il sè inferiore, estraniandolo da casa sua, cioè noi stessi.
Evolvere obbliga ognuno di noi a fare i conti con i propri scheletri nell’armadio, che con l’energia di adesso, nell’armadio non ci stanno più fermi e buoni.
Cambiare in meglio significa sopportare, comprendere, accettare e fare evolvere la parte peggiore di noi stessi, in modo da poter riassemblare un UNO, consapevole, nel mondo della dualità.
E questo costa fatica, sangue e sudore, anche letteralmente parlando, perchè è la materia che deve cambiare, ma, cari miei, noi siamo fatti di materia … sensibile.
Su tutti i piani:
il primo, quello fisico, il corpo, ogni parte ed organo del nostro corpo;
a salire quello emotivo, ogni nostra emozione, percezione, legame, imposizione, sentire, ansia, terrore, paura, brama;
il primo mentale, il come fare, dove andare, quali conseguenze, quali paure, affrontare il dubbio, la passione, la dipendenza, come realizzare il desiderio insopprimibile;
il mentale superiore, la dignità, l’autostima, la correttezza, la giustizia, l’essere degni, l’onestà, la pulizia morale;
l’attico, quello spirituale, animico, il superamento dell’ego, del dualismo, il servizio agli altri, l’accettazione, l’intuizione, la visione dell’intero disegno, il sentire cosmico, la musica delle sfere.
Quanto lavoro, almeno da tenere presente, e per questo annoio quei poveretti che seguono il mio canale telegram e il blog, e ora anche facebook, sui quali condivido intenzionalmente un sapere… vecchio.
Un ripetere le tabelline, passo passo, tanto per ricordare, misurare, considerare che si è di fronte ad un complesso infinito di interazioni, reazioni e conseguenze di ogni nostra singola manifestazione.
E che non siamo soli, con di fronte NON energie automatiche stupide come un pc, pigio A ottengo B, ma con entità vive, coscienti e consapevoli di sè stesse, e un pochino più “grosse ” di noi.
Chi è del settore, ormai queste informazioni da a-b-c dell’esoterismo sono sorpassate ed acquisite; solo noia senza costrutto.
Ma tanti, proprio tanti, spalancano ancora gli occhi increduli ed offesi, quando sentono parlare anche solo del fatto che generiamo noi le emozioni che proviamo e attiriamo tutto quello che ci capita ogni giorno.
Quindi condividerò tutto quello che posso, per fornire informazioni … estese, non per convincere della veridicità di quello che si legge in giro, ma per proporre un’alternativa di pensiero.
Poi il libero arbitrio e il proprio sentire la faranno da padrone sugli usi che da tali informazioni si possano trarre.