Il Corpo Energetico

Da cosa scaturisce?

Ogni persona ha una vibrazione nativa che è completamente congruente con il Logos che ha creato e formato tutti i milioni di universi infiniti.

E ciascuno, attraverso il processo di incarnazione, ha sottoscritto un periodo di servizio difficile ma gratificante.

La coscienza è, in verità, la coscienza dell’amore, perché l’amore e le distorsioni dell’amore sono tutto ciò che c’è.

Ognuno si agita in questa configurazione un po’ aliena, uno spirito intrappolato, o, semplicemente, in visita.

La maggior parte delle entità trascorre qui un po’ di tempo, sentendosi molto intrappolata, eppure questa è un’opportunità molto, molto desiderata.

Quella coscienza, quindi, che alcuni hanno chiamato Coscienza Cristica o Coscienza Cosmica, dimora all’interno di quel vaso di pelle e ossa, muscoli e pensieri.

Questo è stato un viaggio per il quale hai pianificato, creando, per te stesso, relazioni che ti avrebbero aiutato a concentrare il tuo cuore e la tua mente su quelle lezioni d’amore.

Che tu, il “te stesso”, consideravi le più significative e critiche, per te, a questo punto del viaggio.

E così l’AUM, quella vibrazione fondamentale di ciascuno, è l’Amore Stesso, distorto, contratto, controllato, per così dire, dai vari modi in cui, per libero arbitrio, l’entità ha scelto di limitare o plasmare la … Coscienza.

Il simbolo esteriore, materiale, visibile, dell’Uno Infinito Creatore, è il nostro Sole.

La natura interiore, invisibile, della sua luce che ci scalda, è quella che riversa energia sottile d’Amore in ogni centro di coscienza, minerale, vegetale, animale e…. noi.

Noi esseri umani siamo alcuni di quei punti di coscienza che Madre Terra ama.

E irradia incessantemente dell’energia vitale, che anch’essa riceve dal Sole stesso.

Mentre svolgiamo la nostra vita quotidiana, dormendo, mangiando, lavorando e godendoci le ore di svago, i nostri corpi energetici ricevono costantemente una fonte illimitata di energia vitale.

Se non ci sono interruzioni del flusso di quell’energia, mentre scorre attraverso i nostri chakra o centri energetici, sperimentiamo una sensazione di benessere e uno stato mentale buono e positivo.

Quasi sempre, invece,  noi non siamo consapevoli che sono i nostri atteggiamenti e pensieri, che stanno distruggendo la nostra pace mentale e disperdendo la nostra energia vitale

La mappa energetica

Noioso, per alcuni, ma … repetita iuvant,e in rispetto di ogni altra visione o suddivisione ulteriore.

Questo amore/luce infinito entra nel corpo fisico ai piedi, come se fluisse nel corpo dalla Terra stessa.

Entra nel corpo energetico al primo chakra o centro energetico, il centro del raggio rosso, che si trova alla base della spina dorsale.

Esce dal corpo al settimo chakra o centro energetico, il centro del raggio viola, che si trova nella parte superiore della testa.

Il sistema dei chakra può essere visto come di natura prismatica, in quanto possiede i vari colori all’interno della luce “bianca”.

Mentre l’amore/luce si sposta lungo una ipotetica conduttura di energia che percorre il corpo umano verticalmente, ogni colore/frequenza d’amore/luce viene utilizzato dai chakra ascendenti.

Questi centri energetici, costituiscono una sorta di seconda “spina dorsale”, energetica.

L’ordine di colorazione è proprio come quello dell’arcobaleno.

Il chakra del raggio rosso si trova alla base della colonna vertebrale, a livello dell’inguine, tra l’ano e gli organi sessuali.

Il chakra del raggio arancione si trova a livello del medio addome, due dita sotto l’ombelico.

Il chakra del raggio giallo si trova a livello del plesso solare, tre dita sopra l’ombelico.

Il chakra del raggio verde si trova a livello del cuore.

Il chakra del raggio blu si trova a livello della gola.

Il chakra del raggio indaco si trova a livello della fronte.

E il chakra del raggio viola si trova nella parte superiore della testa, la sommità, la corona.

Il rosso.

Il centro energetico rosso è il primo dei sette chakra o raggi.

È il primo centro che riceve l’apporto, in arrivo dalla MadreTerra, di amore/luce infinito.

Quando siamo eccessivamente preoccupati per le questioni della sopravvivenza e della sessualità, possiamo bloccare l’amore/luce in arrivo nel centro energetico del raggio rosso.

L’arancione.

Il chakra successivo è il centro energetico del raggio arancione.

Quando siamo preoccupati per le nostre relazioni emozionali, sia le nostre relazioni interne, con noi stessi, che le nostre relazioni emozionali con gli altri nel mondo esterno, possiamo bloccare l’energia lì.

Il giallo.

Salendo verso l’alto il corpo energetico, il chakra successivo è il centro energetico del raggio giallo, situato al livello del plesso solare tra la vita e il torace.

Quando abbiamo problemi con i nostri matrimoni, le nostre famiglie di origine, i nostri ambienti di lavoro o altri gruppi e persone giuridiche, possiamo bloccare l’energia lì.

Il verde e le sue fonti.

Quando le persone sono bloccate in uno, due o tutti e tre questi primi centri di base, ciò significa che l’amore/luce è frenato dal raggiungere i singoli chakra e soprattutto il quarto.

E’ il successivo chakra della “conduttura”, che è il cuore o centro energetico del raggio verde.

Senza energia, il cuore non resta aperto, e la chiarezza mentale che ne deriverebbe, viene a mancare, rendendo molto difficile fare scelte amorevoli e compassionevoli in situazioni etiche.

Il dilemma etico può essere definito come un conflitto decisionale tra principi concorrenti e/o contrastanti ma tutti eticamente corretti, all’interno di contesti complicati e di specifici livelli di responsabilità. (Sic!)

Da questa sola definizione, si comprende bene a quali conseguenze si possa andare incontro, se non ci si basa sul proprio cuore per le decisioni sul… senso della vita.

Quindi, mantenere sbloccati questi primi tre centri energetici è essenziale, per partecipare consapevolmente al Gioco della Vita.

Senza cibo nel centro del cuore, siamo bloccati con i sensi e l’intelletto dei nostri corpi fisici, che sono come quelli di una grande scimmia.

La Grande Scimmia.

I nostri corpi fisici appartengono alla famiglia delle grandi scimmie, così come le nostre menti fisiche.

La mente fisica è uno strumento progettato per fare delle scelte, ed è un buon strumento, ma i parametri della scelta intellettuale tendono a essere limitati alle opzioni terrene e logiche.

Questo funziona bene per le scelte eticamente neutre che facciamo, come quale cibo comprare al supermercato, o quale stanza mettere in ordine per prima cosa il giorno delle pulizie.

Quando la mente intellettuale affronta scelte etiche, tuttavia, tende a non essere in grado di valutare appieno la questione in ballo.

La grande scimmia ha una natura spiccatamente sociale. I suoi valori sono quelli della famiglia e del clan.

Difenderà il suo territorio per proteggere il suo clan.

Conserverà risorse per nutrire il suo clan e mantenerlo caldo quando fa freddo.

Creerà una struttura gerarchica all’interno del suo clan, che onora coloro che sono abili nella leadership, nell’espressione carismatica, nell’artigianato, nel combattimento, nella saggezza o nella guarigione.

Creerà un ordine gerarchico, in cui tutti conoscono, accettano e … stanno al proprio posto.

Ed eviterà o attaccherà attivamente coloro che non appartengono a quel clan, che sono diversi nell’aspetto, o che sembrano costituire un pericolo per il clan, o che non stanno al loro posto.

Questi pregiudizi e atteggiamenti sono sufficienti per alimentare un Giocatore della Vita … materiale, tridimensionale.

Sono del tutto insufficienti per potenziare un Giocatore della Vita … Reale, cioè della realtà oltre il Velo, dove conscio e inconscio sono… UNO, il vero tabellone dei punti del Gioco.

Per nutrire questa Coscienza, che è l’ambiente del tuo spirito o anima, che riposa all’interno del corpo energetico e lo distingue dalla fisicità del mondo puramente animale, hai bisogno dell’amore/luce del Creatore.

E quando blocchi quell’amore/luce, attraverso la tua tensione, paura ed eccessiva ansia o aspettative per i “dettagli” della vita, sei…

“in piedi, fino alle ginocchia, nell’acqua, e muori di sete”.

Tratto da “Living the Law of One 101: the choice” di Carla Rueckert

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